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Gadal, nel 1956, scriveva ai fondatori della Scuola della Rosacroce d’oro:
“…Nelle due valli dell’Ariège e del Sos, negli spazi immensi della montagna sacra d’Ussat, vivevano le Fraternità gnostiche che ci sono così care: i Rosacroce, i Catari ed i Templari. Quanta felicità in queste comunità ideali! L’Occitania, il mezzogiorno della Francia divenne del tutto naturalmente un regno d’amore.
“Dio è amore!” era uno dei motti cari al loro cuore. Questo regno conduceva alla Fraternità Universale. In questo regno, nessuna ostilità, ma, purtroppo, questo regno suscitava contro di se una crudele animosità.
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