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Malgrado questo, per i primi due secoli, un certo numero di comunità cristiane conservarono l’antico principio dell’iniziazione gerarchizzata e graduata. E’ quel che si chiamava “la Gnosi”. L’unione con il Cristo era per loro un fenomeno mistico, superiore a tutti gli altri, una realtà insieme individuale e collettiva. Ma appena si affermò il “dogma che la fede nella Chiesa stabilita sostituisce tutto il resto”, il principio dell’iniziazione fu soppresso e la fede cieca si sostituì alla “vera Conoscenza”.
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Alcuni grandi dottori della Chiesa costruirono una notevole metafisica, combinando i sistemi di Aristotele e di Platone con il Cristianesimo.
Mancava loro quel che lo spirito moderno esige, la conoscenza della natura e l’idea dell’evoluzione psichica. Ma i saggi iniziati vigilavano e conservavano con pietà l’essenziale dei Misteri: La Gnosi vegliava, giorno dopo giorno, ad ingrandire sempre di più, la cerchia dei grandi pensatori e dei saggi. Il Medioevo visse un’ora di splendore e di fraternità. La Fraternità Universale estendeva lontano il suo Tempio dello Spirito: i Catari in Occitania, i Manichei in Asia e in Bulgaria, i Rosacroce nel Nord dell’Europa, i Templari d’Asia Minore in Europa, propagarono un Cristianesimo purificato, un vero Cristianesimo apostolico. Ma i reali francesi e il papa si allearono per distruggere il Tempio dello Spirito : le crociate dette “degli Albigesi”, la persecuzione accanita contro i Catari per più di centoventi anni, la distruzione totale dei templari, l’annientamento dei loro archivi e degli strumenti dei loro rituali, furono i “Vespri siciliani della monarchia assoluta contro l’esoterismo cristiano”.
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