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Sarà sorprendente se che ad un momento preciso, i cammini di Gadal e della Rosacroce d’Oro s’incontrano? Il loro incontro non è certo casuale. S’inscrive nelle linee di forza del lavoro della “Triplice Alleanza della Luce”.
J.Leene e H.Stock-Huyser avevano immediatamente riconosciuto in Gadal colui che cercavano da molto tempo, un uomo dal “pre-ricordo”, dotato di una grande maturità d’anima, e cosciente della sua missione:
“Ci mancava il contatto diretto con un amico che sarebbe al tempo stesso il nostro fratello maggiore, e che così ci parlerebbe di un’esperienza più ricca, della gnosi antica, presente e futura, che nel suo aspetto più profondo è sempre una ed è sempre simile a se stessa” dirà H.Stock-Huyser.
Gadal riconobbe in queste due persone due coeredi e continuatori dell’opera gnostica.
Ed è a loro che affidò l’eredità spirituale dei catari.
J.Leene ed H.Stock-Huyser presero i nomi di Jan van Rijckenborgh e Catharose de Petri.
La trasmissione spirituale del “tesoro cataro”poteva ora avere luogo.
Questo incontro, di fatto, incorporò una giovane fraternità gnostica, la Rosacroce d’oro, alla fraternità precedente del medioevo, quella dei catari, con l’intermediazione del suo vecchio “patriarca”, Antonin Gadal.
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