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Prime origini: gli Esseni |
Tentiamo ora di risalire alle sorgenti ancora sepolte del catarismo!
C’era l’abitudine di raggruppare sotto la denominazione di gnostici una gran quantità di gruppi dissimili, a volte perfino opposti, per avere così un buon motivo per combatterli. Sterminarli e soprattutto calunniarli. Ecco quel che ci dice Antonin Gadal su quest’argomento così controverso.
Lo gnosticismo trova le sue radici presso i Giudeo-samaritani. E’ in Palestina, più precisamente in Samaria che va ricercata la sua culla.
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Gli Esseni formano una comunità gnostica di Giudei pii che si distanziarono nettamente dai loro compatrioti.
Si distinguevano per la grande purezza dei loro costumi.
Approvavano il matrimonio, necessario per la conservazione del genere umano, ma non inseguivano la voluttà della carne. Condannavano i giuramenti, la proprietà dei beni, ogni cibo carneo e aborrivano la menzogna.
Vivevano nel perfetto distacco dalle passioni e dai conflitti umani ordinari e dai beni terrestri.
Venivano chiamati anche “Terapeuti” perché curavano gli ammalati.
Questa comunità di “puri” si presentava come la custode del vero sacerdozio ebraico. Preparava la nascita luminosa dell’era nuova: l’era cristiana.
Inviato e guida della fraternità degli Esseni, il “Maestro di Giustizia” prefigura con la sua vita e i suoi atti, la venuta di un “Uomo Nuovo” di cui Gesù-Cristo sarà il prototipo.
Per gli Esseni non ci si può avvicinare ai misteri divini se non attraverso una via in Spirito, l’amore per Dio e il rispetto per gli uomini e per la vita.
A causa del loro modo di vivere come primi cristiani, i Padri della Chiesa li considerarono come cristiani apostolici.
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