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Un Cristianesimo Trascendente |
“I Catari erano i discepoli di San Giovanni e i discendenti delle Sette Chiese d’Asia alle quali il profeta di Patmos rivolge la sua Apocalisse (sinodo di Caraman, 1167) ”.
I Catari pretendevano dunque di essere del più alto lignaggio evangelico, della più dotta e luminosa filiazione cristiana. E’ quel che esprime la parola “gnostico”, ortodossa ancora nel II° secolo, almeno ad Alessandria (cf. Clemente d’Alessandria ) e in Oriente, e sinonimo di cristianesimo speculativo e trascendente opposto al cristianesimo volgare tradizionale e cattolico.
Gli gnostici alleggerirono notevolmente i Vangeli giudaizzanti e conservarono intatti solo gli scritti gioanniti. La loro interpretazione è interamente mistica, reclama la realizzazione del Cristo interiore.
“Originata dal Pensiero del Cristo, offerta sull’altare alessandrino di Platone, il catarismo formava una specie di teosofia che sfuggiva dai Vangeli come un profumo, verso l’alto, nell’ideale, per giungere nell’infinito”.
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