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Perceval, il cavaliere “folle” agli occhi del mondo, il cercatore di verità nobilitato alla questua suprema, decide di partire alla ricerca del Graal.
Sa che non si conquistano le cose celesti allo stesso modo delle cose sensibili?
Il suo cammino lo conduce a Fontane-la-Salvatge dove incontra il perfetto Trévizent che gli dice:
“La passione delle avventure vi ha messo in strada per vincere il premio dell’amore?
Allora attaccatevi all’amore perfetto che celebriamo in questo giorno !”.
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Dopo averlo introdotto in una seconda grotta, l’eremita dice a Perceval:
“Voi aspirate al possesso del Graal? Devo compiangere la vostra inesperienza.
In effetti, nessuno vi può pretendere a meno di esserci predestinato dal cielo che lo conosce bene. Se devo parlare così del Graal, è perché l’ho visto. Lo conosco bene. E’ difeso a Montsalvatge da numerosi cavalieri, che formano una schiera temibile. Una pietra li alimenta, la cui natura è incorruttibile, e che si chiama:
“Lapis ex Coelis”, pietra dal cielo.
Questa pietra si chiama anche il Graal”.
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