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Un pensiero che si delinea |
Nel frattempo, il risveglio cataro cominciava a suscitare un vero interesse negli ambienti occultisti, teosofisti e altri, germanici e anglo sassoni soprattutto: si evocava Montségur, il Santo Graal! Ci si lasciava andare ad infinite speculazioni!
Per quel che riguarda Gadal, sembrava inseguire un tutto altro scopo, di una portata del tutto diversa:
Voleva rivelare la faccia nascosta e pura di un Cristianesimo vissuto come un cammino d’iniziazione, da uomini e donne afferrate nella loro anima dallo “Spirito Cristico ”. Aspettava il suo momento e proseguiva discretamente il suo studio sul terreno.
Una parte del mistero iniziatico cataro si trovava nelle grotte di Ussat-Ornolac. Acquisì la certezza che le numerose grotte che costellavano la parete della “montagna sacra” e formavano una rete di gallerie sotterranee, avevano giocato un ruolo chiave nelle pratiche iniziatiche dei catari. Se Montségur, alto luogo spirituale rappresentava la parte visibile del fenomeno cataro, (“il faro” del catarismo), le grotte d’iniziazione del Sabarthez (“il porto” del catarismo) ne erano la matrice da dove nasceva il sacerdozio cataro, la “perfezione”.
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